A/B testing per email marketing: ecco come testare le tue campagne

Se lavori alla promozione della tua attività, saprai che quello dell’email marketing è un canale fondamentale per farti conoscere e ottenere clienti. Affinché sia un canale efficace, però, è necessario condurre campagne efficaci, che portino a risultati tangibili, ed esperimenti che consentano di ottimizzarle.

L’A/B testing in email marketing si occupa proprio di questo: si tratta infatti di un procedimento che, attraverso la valutazione degli elementi inclusi nei messaggi, permette di comprendere quali siano quelli che funzionano meglio. In questo post scoprirai cos’è l’A/B testing in email marketing e quali sono le strutture da testare per ottenere i risultati più favorevoli, nonché le migliori procedure da seguire per gestire questi test delle mail.

Che cos’è un A/B test?

L’A/B test è un esperimento attraverso cui, creando due varianti di uno stesso strumento di marketing, scopriremo quale ottiene il miglior rendimento.

Ci soffermeremo soprattutto sull’uso dell’A/B testing per verificare l’efficacia delle campagne email marketing, ma è bene ricordare che è possibile effettuare questo genere di test anche per campagne di annunci (di Facebook o Google Ads, per esempio) oppure per pagine di siti web, come le landing pages.

Esempio di A/B testing sulla grafica di un bottone CTA

A/B test (o split test) per email marketing

Sottoporre il messaggio di una campagna di email marketing a uno split testing o a un A/B testing in email marketing significa inviare due versioni dello stesso messaggio a un gruppo di utenti (ad esempio, una parte degli iscritti alla newsletter) per osservare il loro comportamento e determinare quale tra le due proposte riscuote maggior successo. Ci consente quindi di valutare la nostra strategia in base a un approccio sperimentale, basato su dati effettivi, piuttosto che su opinioni o supposizioni.

L’A/B testing in email marketing sfrutta un procedimento molto veloce e a costo zero che ci consente di:

A/B testing in email marketing: statistiche interessanti

Nonostante si parli di social network e video come i migliori metodi per ottenere traffico e incrementare le vendite, è importante ricordare che l’email marketing è ancora fondamentale per questo scopo. Di conseguenza, lo è anche l’A/B testing delle mail.

Alcune statistiche sull’email marketing confermano l’importanza che ancora oggi ricopre questo canale. Secondo Statista, più del 90% delle persone tra i 15 e i 64 anni usa regolarmente la posta elettronica ed entro la fine dell’anno esisteranno oltre 4 milioni di account email. Ecco perché avere una strategia in questo ambito e assicurarsi che funzioni può davvero aprire molte porte.

Secondo il Content Marketing Institute, l’85% dei marketer delle aziende B2B utilizza dei software di email marketing per mettere a punto la propria strategia nell’ambito dei contenuti, mentre per Gartner il 30% dei marketer utilizza le email campaign per incrementare le conversioni dalle vendite

Se avevi ancora qualche dubbio, ora hai ulteriori prove a supporto di quanto l’email A/B testing sia fondamentale per creare delle promozioni di successo attraverso la posta elettronica.

destinatari che ricevono messaggi dell'A/B test in email marketing

Cosa testare nella tua campagna di email marketing

Nelle prossime righe vedremo, uno per uno, quali sono gli elementi dei messaggi di email marketing che puoi sottoporre ad A/B test per vederne gli effetti sulle prestazioni delle tue campagne. Per ottenere il massimo dall’esperimento dovrai scegliere un solo elemento su cui effettuare il test.

Oggetto o subject line

Come già saprai, scrivere delle buone subject line può avere un impatto notevole sul tasso di apertura (open rate) dei messaggi delle tue campagne. Seguire buone pratiche, ovvero scrivere un oggetto breve, personalizzato, con emojis e che incuriosisca i destinatari va sicuramente bene, ma naturalmente potresti avere qualche dubbio quali termini specifici usare. Puoi quindi decidere di creare due diversi messaggi da sottoporre ad A/B test per decretare la tua winning version, quella che invierai poi a tutta la tua lista. Se vuoi scrivere delle subject line a regola d’arte, prova subito il Generatore gratuito dell’oggetto delle email di ActiveCampaign!

Intestazione (versione A) nell'A/B testing in email marketing della piattaforma di ActiveCampaign
Intestazione (versione B) nell'A/B testing in email marketing della piattaforma di ActiveCampaign

Lunghezza della mail

Quanto deve essere lunga un’email promozionale? Nella società dispersiva di oggi, in cui veniamo costantemente bombardati da campagne commerciali, è bene essere brevi ma incisivi. Secondo una ricerca di Boomerang ripresa in italiano da Internazionale, la lunghezza ottimale di un messaggio commerciale è compresa tra le 50 e le 125 parole.

Come prevedere cosa ne penseranno i nostri utenti? Anche in questo caso, effettuare un A/B test rappresenta l’opzione migliore per capirlo. Prepara due versioni con lunghezze di testo diverse e scopri qual è la winning email.

Se hai bisogno di ispirazione, dai un’occhiata a questi modelli di email per dare maggiore impatto ai tuoi messaggi.

Ordine di testi, parole e concetti

Pur mantenendo lo stesso testo, potresti anche voler capire quale successione di elementi funziona meglio: anche in questo caso è possibile testare due varianti e verificare qual è l’ordine di parole o sezioni di testo che ottiene migliori risultati.

Contenuti

Il contenuto dei messaggi che invii deve essere chiaro, accattivante e suscitare una reazione nell’utente: ecco perché si tratta di un elemento che potresti voler testare. Nel nostro post dedicato agli esempi di content marketing troverai numerosi spunti per rendere interessanti i tuoi contenuti prendendo ispirazione da alcuni grandi brand. Se poi non saprai deciderti su quale testo usare… Sai già cosa puoi fare.

Immagini, grafiche, colori

Applicare le tue conoscenze nell’ambito della psicologia del colore è senz’altro un’ottima idea, ma sarà solamente effettuando un test su diverse versioni di email design che potrai capire quale tra le immagini selezionate funziona meglio o che colore è da preferire preferito per il testo o i pulsanti.

colore dei pulsanti nell'A/B testing in email marketing

Stile

Anche se il tuo pubblico è abituato a un linguaggio piuttosto formale, se stai pensando di lanciare un nuovo prodotto o una nuova funzionalità, potresti voler scrivere in modo più incisivo o scherzoso. Anche in questo caso l’A/B testing rappresenta un’ottima risorsa per capire come procedere.

Tono

Il tono di voce che utilizzi per scrivere i messaggi promozionali deve essere coerente con il tuo marchio, ma potresti voler apportare delle variazioni per lanciare un’offerta o inviare una comunicazione personalizzata per il compleanno di un cliente. Anche in questo caso, se vuoi capire come è meglio comunicare e quale potrebbe essere l’impatto sui tuoi open rate, prova a fare un test via mail.

Testi

Ogni dettaglio del tuo messaggio può essere fondamentale per la buona riuscita della tua campagna. Ecco perché piccole variazioni nel testo come l’uso o meno di abbreviazioni, testi in stampatello, parole lunghe o corte o ancora interruzioni di riga possono fare la differenza. Ora sai cosa devi fare, vero?

Call To Action

La call to action è una frase, finalizzata alla conversione, che invita l’utente, in questo caso il destinatario del tuo messaggio email, a svolgere azioni come iscriversi fornendo i propri dati, acquistare un prodotto, oppure scaricare del materiale. Per scoprire se è meglio optare per “Acquista ora” oppure “Acquista subito”, anche in questo caso puoi effettuare un A/B test e valutare il click-through rate.

Bottoni: sì o no?

Collegati alle call to action ci sono i bottoni, su cui spesso appare il testo delle CTAS. Meglio utilizzare un bottone per “Scarica l’ebook” oppure usare un testo con link alla landing page? Se hai questo dubbio per la tua campagna, anche in questo caso il test può rivelarsi un prezioso alleato per migliorare il tuo conversion rate.

Qui sotto una proposta di L’Erbolario con un bottone. In un caso analogo potresti sperimentare nella versione A una mail simile e come versione B il testo con link “Approfittane ora” al posto del bottone:

Image 7

Offerte e sconti

Anche l’offerta che proponi potrebbe essere formulata in diversi modi. Vuoi proporre uno sconto oppure offrire qualcosa gratuitamente? Anche in questo caso puoi sapere cosa funziona meglio testando il messaggio.

Recensioni

Le recensioni e le menzioni social media sono strumenti utilissimi anche nelle campagne di email marketing. Inserendole nei tuoi messaggi trasmetterai la tua affidabilità, la qualità dei tuoi prodotti e darai ai tuoi destinatari un’idea positiva dell’esperienza che offri. Ma quali potresti includere nel corpo del testo? Naturalmente, anche in questo caso puoi effettuare l’esperimento dell’A/B test e vedere quale tra le due versioni da te elaborate ottiene le prestazioni migliori.

Su quali contatti testare?

Per ottenere risultati attendibili dall’A/B testing e scoprire qual è la versione più efficace, è bene testare un segmento sufficientemente ampio dei tuoi contatti. Secondo le best practice di marketing, la sample size ideale per effettuare il test e ottenere dati plausibili è un campione tra il 10 e il 30% degli iscritti alla tua email list. Questo campione deve essere composto da utenti scelti a caso e in modo omogeneo.

Come impostare uno split test di successo con ActiveCampaign

Per poter avviare un A/B testing di successo, dovrai studiare attentamente il tuo caso e disporre di una piattaforma di automazione di email marketing che ti consenta di impostarlo e gestirlo correttamente.

ActiveCampaign, naturalmente, dispone di questa funzionalità:

A/B testing in email marketing in ActiveCampaign

Definisci gli obiettivi

Prima di premere il bottone “start A/B testing” è necessario prestare attenzione a una serie di aspetti. Innanzitutto dovrai pensare all’obiettivo del test. Vuoi ottenere un tasso di apertura maggiore e quindi il test si concentrerà su alcuni elementi in particolare (come ad esempio le subject line delle tue email), oppure desideri scoprire quale bottone sarà più efficace per ottenere visite al tuo ecommerce?

La prima cosa da fare è stabilire in modo chiaro la finalità del tuo test. Successivamente penserai al “come”.

Scegli quale email testare

Anche in questo caso, non improvvisare. Quali sono i messaggi email che mandi più spesso ai tuoi contatti e che consideri fondamentali per la crescita della tua azienda? Concentrati su questi messaggi per impostare il tuo test.

Crea il messaggio con ActiveCampaign

Ora che hai pensato ai tuoi obiettivi e al tipo di email da sottoporre al test, potrai creare il messaggio.

In ActiveCampaign potrai scegliere tra una serie di modelli da personalizzare.

A/B testing in email marketing in ActiveCampaign

Stabilisci la variante con ActiveCampaign

Una volta elaborato l’email content del messaggio A, potrai creare la version B. Ti consigliamo di concentrarti su un unico elemento in modo da poter ottenere risultati chiari.

risultati di un A/B testing in email marketing

Come stabilire a chi mandare l’email dell’A/B test con ActiveCampaign

Per poter ottenere dei risultati validi dallo split test, sarà necessario scegliere in modo casuale a chi inviarlo, quindi non privilegiare i clienti che seguono le tue campagne o quelli che non vi interagiscono mai, a meno che il messaggio non sia destinato direttamente a una determinata categoria di contatti. Invia quindi il test allo stesso numero di persone sia per la variante A che per la variante B e assicurati che tale numero sia sufficiente per dare attendibilità all’esperimento.

A/B testing in email marketing nella piattaforma di ActiveCampaign

Testa un elemento per volta

È importante seguire sempre questa regola nello svolgimento di un test A/B, ovvero modificare nella email B un singolo elemento. Potresti avere dei dubbi su diversi elementi del contenuto e volerne testare diversi, ma se effettui più di una modifica nella tua email B non saprai mai qual è stata quella che ha determinato il risultato finale. Scegli quindi un unico elemento sul quale basare il tuo esperimento per avere risultati più precisi.

Tempistiche del test

Per poter valutare adeguatamente il test e individuare la winning email da mandare al resto dei tuoi contatti, dovrai pensare alle tempistiche da seguire. Devi dare infatti un tempo ragionevole al campione scelto nell’esperimento per poter leggere il tuo messaggio. Questo, a seconda di diversi fattori come il giorno della settimana in cui invii, la tipologia di messaggio o la validità dell’offerta, potrebbe spaziare da qualche ora a più giorni.

Analizza i risultati e impara dai tuoi utenti

Come già detto nella sezione dedicata alle sfide da affrontare del nostro post sugli esempi di content marketing, tenere d’occhio i risultati dei tuoi esperimenti è fondamentale. Le metriche da te ottenute e i dati devono essere sempre la base su cui impostare la strategia: insomma, devi adottare un metodo sperimentale e non basarti su opinioni o supposizioni. Studia attentamente i tuoi risultati e pensa a come comportarti imparando da quello che ti comunicano i tuoi contatti.

I dati di email marketing, oltre a essere una parte fondamentale di qualsiasi report di marketing digitale, ti consentono di capire quali sono i messaggi che funzionano, chi tra i tuoi iscritti interagisce maggiormente e quali sono i tuoi prodotti o servizi più amati. Tienine conto.

A/B testing per email marketing: vantaggi e best practice

Confrontare due varianti di uno stesso messaggio ti permette di scoprire informazioni utili sui tuoi clienti abituali o potenziali. Gli A/B test hanno il vantaggio di essere strumenti attendibili che ti consentono, con una certa rapidità, di scoprire esattamente cosa vogliono i tuoi contatti.

Ora che sai come fare un A/B testing e quali sono gli elementi che puoi decidere di modificare, ecco alcuni consigli:

  • Cerca di fare degli split test a cadenza regolare. Utilizza i risultati ottenuti da un esperimento per avviarne un altro. Spesso chi inizia a fare questo tipo di test si entusiasma, ma poi abbandona i test: se l’A/B testing diventa un procedimento da fare una tantum non ti consentirà di ottenere risultati.
  • Testa i tuoi messaggi su un campione sufficientemente ampio di utenti. L’attendibilità dell’esperimento ne trarrà giovamento.
  • Per gestire i tuoi test A/B per l’email marketing o per valutare con questo esperimento qualsiasi altro canale, avrai bisogno di strumenti di automazione del marketing in grado di segmentare i tuoi contatti, di personalizzare i tuoi messaggi e di tracciare la condotta online degli utenti. Idealmente dovresti poter contare su una piattaforma dai costi contenuti, facile da usare e che ti garantisca una buona integrazione con altri sistemi.

ActiveCampaign ha tutte le carte in regola per diventare il tuo alleato per l’A/B testing in email marketing, e non solo. Inizia subito a provarlo gratuitamente.