L’email footer, pur essendo un elemento fondamentale del design dei messaggi, viene spesso trascurato. Se desideri avere una strategia di email marketing che funzioni, tuttavia, dovrai dedicare a questa importante componente tutta l’attenzione che merita.
L’email footer, come vedremo, deve infatti contenere alcune informazioni fondamentali per aiutarti a stabilire una connessione e un rapporto di fiducia con i tuoi lettori.
Nelle prossime righe scoprirai come rendere il piè di pagina della tua email conforme ai requisiti legali e come utilizzarlo per avviare un dialogo costruttivo con i tuoi clienti. Inoltre, troverai anche alcuni esempi di come grandi aziende hanno impostato il proprio footer.
Che cos’è il footer dell’email?
L’email footer è quel testo che troviamo in calce al messaggio, nell’area dedicata al piè di pagina. Si tratta del testo che compare in fondo al messaggio: non fa parte del corpo dell’email, ma si trova al di fuori, e contiene solitamente i tuoi recapiti, l’URL del tuo sito web, i rimandi ai tuoi canali social, nonché alcuni dettagli legali che devono essere necessariamente inclusi.
Pur non essendo la tua firma, si tratta comunque di una parte fondamentale dei tuoi messaggi. Nel prossimo paragrafo vedremo perché, nonostante spesso l’email footer non venga preso in considerazione, è invece un elemento tutt’altro che secondario.
L’importanza del footer
L’email footer presente nei tuoi messaggi di posta elettronica è uno strumento fondamentale per l’email marketing e ha diverse funzioni:
- Renderti riconoscibile: un po’ come il mittente e la firma della tua mail, aiuta chi ti legge a capire che la comunicazione proviene da una fonte reale, da un’azienda legittima o da una persona in carne e ossa.
- Provare la tua affidabilità: il fatto che le tue email presentino un piè di pagina con recapiti reali, un URL che l’utente potrà controllare, le social media icons e magari delle recensioni, servirà a far capire che la tua è un’attività seria e contribuirà a creare fiducia in chi legge.
- Adempiere ai requisiti legali: nell’email va sempre data all’utente la possibilità di disiscriversi; è opportuno inoltre ricordare in che modo vengono trattati i suoi dati personali, inserendo dei link alla politica della privacy.
Ecco perché, quindi, il footer o email signature, se ben gestito, può aiutarti a costruire positivamente il rapporto tra la tua azienda e i clienti, convincendoli ad affidarsi a te.
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Cosa non deve mancare nel footer?
Nelle prossime righe vedremo insieme quali sono gli elementi che non possono mancare per realizzare un email footer perfetto.
1. Disiscrizione e preferenze
Il footer dell’email dovrà contenere almeno due link:
- il link che consente a chi ti legge di poter annullare l’iscrizione alle tue comunicazioni commerciali, ovvero il link di disiscrizione;
- il link necessario per gestire le preferenze di comunicazione, in base al quale l’utente potrà scegliere a quali comunicazioni iscriversi, nel caso in cui la tua azienda prepari diverse tipologie di messaggi di marketing.
Il footer non è invece necessario nelle email transazionali.
Se desideri sapere come gestire il processo di iscrizione alla newsletter o alle comunicazioni dirette ai tuoi utenti, in particolare se scegliere tra single e double opt-in nell’email marketing, consulta le nostre guide.
Ecco come Zalando Italia gestisce gli unsubscribe link e le preferenze nel footer.
2. Icone social per rimanere connessi con gli utenti
È buona norma includere, all’interno del footer, i link ai profili dell’azienda sui social network attraverso i social media button. Si tratta di un ottimo modo per invitare i tuoi utenti a stabilire una connessione con la tua attività su altri canali, ottenere nuovi iscritti o follower, e fornire un’ulteriore prova della tua esistenza e della tua presenza online.
Guarda ad esempio Napapijri Italia: oltre a fornire i link social inserisce anche dei link al proprio sito web.
3. Privacy e Termini Legali
Includere all’interno dell’email footer l’informativa sulla privacy, i termini e le condizioni d’uso del sito e dei messaggi significa mostrare affidabilità e rispettare la normativa europea del GDPR. Grazie a questi elementi, dimostrerai ulteriore autenticità e professionalità con i tuoi messaggi.
4. Reviews, recensioni, prove social
Le recensioni positive dei clienti o i testimonial sui social network, pur non essendo strettamente obbligatori per avere un piè di pagina conforme, sono sicuramente consigliati. Le recensioni sono una prova ulteriore della stima dei tuoi utenti: rappresentano infatti una conferma che chi si è rivolto a te ha avuto un’esperienza positiva e contribuiscono a consolidare il tuo brand e a renderlo familiare.
5. Dati di contatto e logo: riconoscibilità
Viviamo in un mondo sempre più digitale, ma non ti sembra bello poter vedere da dove arrivano i messaggi che raggiungono la tua casella di posta elettronica? Includere i recapiti non solo aiuta a localizzare ulteriormente la provenienza del mittente, ma fornisce anche un’ulteriore prova della sua effettiva esistenza. Anche il logo ti consente di identificare in modo pressoché immediato chi ti scrive, essendo un elemento fondamentale per l’identità di un’azienda. Ecco perché sia i recapiti, sia il logo ti consentono di risultare più riconoscibile e attendibile.
6. Qualche parola sul brand
L’identità della tua impresa, piccola o grande che sia, non è, naturalmente, legata solo al logo. Per questo, includere qualche parola sul tuo marchio, uno slogan o motto, un breve estratto della sua storia o simili può rinsaldare ulteriormente la fiducia di clienti e utenti. Si tratta di uno strumento aggiuntivo per aumentare la fiducia degli utenti nei tuoi confronti e spiegare meglio chi sei.
7. Indicazioni per la whitelist
Decidere di non inserire determinate informazioni all’interno del footer dei tuoi messaggi ha una notevole importanza per la deliverability delle tue email. Per dare un’ulteriore spinta alle performance delle tue campagne e ai KPI dell’email marketing, ad esempio, puoi fornire a chi riceve i tuoi messaggi istruzioni su come salvare il tuo indirizzo nella rubrica. In questo modo avrai maggiori possibilità che i tuoi invii non finiscano nella cartella di spam. Potrai così ottenere un maggiore coinvolgimento e i tuoi iscritti non si perderanno nessuna delle tue comunicazioni
Guarda ad esempio la newsletter di Benetton.
8.Collegamento al tuo sito
Nel design del footer è buona norma inserire anche l’URL del tuo sito web. Si tratta di un’ulteriore prova della tua esistenza e rende il sito facilmente rintracciabile dall’utente. Se il tuo sito dispone di una versione app, potresti pensare di includere i link Apple e Android per scaricarla. Sicuramente si tratta di una mossa opportuna se hai la possibilità di mostrare determinati contenuti nel footer a seconda del dispositivo (desktop, tablet o mobile) su cui gli utenti ricevono le tue campagne di email marketing.
Ecco come Venchi gestisce i link alle app nel footer delle sue email.
9. La sezione “ricevi questa email perché…”
Al giorno d’oggi riceviamo così tante email che non guasta affatto ricordare perché, a un certo punto, ci siamo iscritti all’ennesima newsletter. Dal punto di vista dell’azienda che invia la comunicazione, si tratta di un promemoria che ha lo scopo di migliorare il tasso di consegna dei messaggi. Per questo ti consigliamo di includere anche questo elemento, noto come “permission reminder”, all’interno del tuo piè di pagina.
10. Il programma referral: invita un amico
I clienti felici diventano ambasciatori del tuo marchio. Se almeno una volta nella vita hai chiesto consiglio ad amici o conoscenti circa un prodotto da acquistare o regalare, saprai che ricevere una raccomandazione da loro è qualcosa che vale davvero moltissimo, senz’altro più delle valutazioni redatte da sconosciuti online. Ecco perché dovresti includere all’interno del tuo email footer anche un link al tuo programma referral sotto forma di “Dillo a un amico”. I clienti referenziati potranno poi consigliare a loro volta i tuoi prodotti o servizi, in generale con tempistiche più rapide rispetto a chi si iscrive per la prima volta alla tua newsletter senza aver ricevuto alcuna raccomandazione.
Se desideri optare per l’inserimento del link “Invita un amico”, ti ricordiamo che dovresti avere già strutturato un programma di referral che preveda delle ricompense per chi invita qualcuno. Le aziende sono solite incentivare questa condivisione con delle offerte, degli omaggi o dei codici sconto.
Ci auguriamo che questa sezione ti abbia chiarito un po’ le idee sugli elementi da includere nel footer a piè di pagina dei tuoi messaggi. Puoi anche consultare i nostri modelli di template per email se vuoi approfondire ulteriormente la tematica, e mettere a punto il messaggio perfetto per le tue campagne di email marketing.
Crea il tuo email footer con ActiveCampaign
Ora che sai cosa includere nel footer delle tue email, ti spiegheremo come crearlo e aggiornarlo con la nostra piattaforma di marketing automation.
Con ActiveCampaign puoi utilizzare l’email footer predefinito disponibile e modificarlo ogni volta che desideri creare una nuova campagna, messaggio o modello. Una volta che hai personalizzato a tuo piacimento il piè di pagina, puoi salvarlo nella libreria e riutilizzarlo. Per sapere come effettuare questa operazione e come aggiungere il relativo blocco di contenuti nel modello, consulta l’articolo relativo alla modifica del piè di pagina predefinito. Per sapere come modificare l’indirizzo postale fisico dell’email footer, consulta invece l’articolo relativo alla creazione di intestazioni e piè di pagina personalizzati (nell’immagine qui sotto trovi dove modificare l’indirizzo).
Ora che sai come creare l’email footer perfetto per le tue DEM e le tue campagne di email marketing, scopri come gestirlo con la nostra piattaforma di marketing automation e come ottimizzare la performance dei tuoi messaggi. Prova ora ActiveCampaign.