Email data­base: consi­gli pratici per le tue liste di email

Anche nel 2022 l’email marketing si rivela una delle strategie di comunicazione più efficaci. Per questo, è importante avere un email database attivo e in grado di raggiungere molti nuovi potenziali clienti o fidelizzare in modo performante chi è già cliente.

L’email marketing, per funzionare al meglio, deve essere supportato da una mail list efficace. Per questo motivo, quando si decide di acquistare dei database di email, è importante assicurarsi che siano efficienti e soprattutto di qualità.

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Email data­base: che cos’è?

Un email database è un insieme di indirizzi di posta elettronica che un’azienda utilizza per inviare informative e contenuti ai propri utenti in base a una strategia di marketing ben precisa. L’obiettivo da raggiungere, attraverso l’email marketing, è convertire un cliente oppure fidelizzarlo se, in precedenza, ha già acquistato prodotti o servizi dall’azienda.

Il database delle email è una banca dati per l’azienda perché, oltre a contenere gli indirizzi di posta elettronica, può fornire anche altre informazioni che riguardano i contatti, ad esempio nome utente, genere, età, residenza, professione, numero di telefono, interessi e molto altro.

Perchè ti serve un email data­base per fare email marketing

Se anche tu vuoi iniziare a fare email marketing o direct email marketing per la tua azienda, l’email database è il tuo bene più prezioso: attraverso la profilazione dei contatti che possiedi, infatti, potrai realizzare una comunicazione adeguata e convertire in clienti il maggior numero possibile di contatti.

Un database può essere creato da zero oppure può essere acquistato da aziende terze che vendono pacchetti segmentati con milioni di indirizzi email.

Per costruire un database nel tempo è necessario raccogliere tutti gli indirizzi di chi è già cliente e di chi vuole iscriversi, cercando di ottenere il maggior numero di informazioni possibili. Questo può essere fatto sia online, ad esempio attraverso il blog, il sito web o i social media, sia offline, come nelle fiere di settore o agli eventi.

Se decidi invece di acquistare un database da un’azienda specializzata, avrai fin da subito un numero base di contatti con cui iniziare le tue campagne. Acquistando le liste email da aziende terze non potrai avere sempre la certezza che l’email database sia in target e in linea con le tue buyer personas. Le liste che acquisterai saranno più o meno accurate e non potrai essere certo che tutti i lead si trasformeranno in clienti.

Comprare indirizzi email?

Cosa fare quindi? Comprare un email database oppure costruirne uno con il tempo? Vediamo come procedere.

Le liste di email possono essere molto costose: il prezzo dipende dalla qualità delle email e dalla tipologia di persone presenti all’interno della lista.

Comprare indirizzi email è quindi un modo valido per arricchire il proprio email marketing database?

No, non è per niente una buona idea. Oltre a essere molto costoso, comprare indirizzi email spesso si traduce in lead di qualità molto bassa. Questo può far calare la percentuale di ricezione delle newsletter e di conseguenza la reputazione della tua azienda.
Spesso le aziende comprano le liste di email per inviare delle proposte o fare un nuovo lancio di prodotto. Quando analizzano i risultati delle campagne pensano che l’email marketingmarkenting non funzioni, ma in realtà il flop è dovuto alla scarsa qualità degli indirizzi email nelle liste acquistate.

Costruire un email marketing database in modo graduale è il modo migliore per avere indirizzi di qualità, ovvero di persone realmente interessate al tuo prodotto servizio: questo si traduce in lead di qualità.

Costruire un database richiede molto tempo e anche molta cura per tenerlo sempre in ordine e coltivato. Un database di qualità permette di realizzare una strategia di email marketing di alto livello, consentendo di inviare newsletter personalizzate in base ai bisogni specifici delle persone nelle tue liste.

Perché ti serve un email database

Quando hai un email database, puoi mandare alle persone iscritte moltissime informazioni sui tuoi prodotti o servizi: offerte stagionali, ultime notizie sul blog, lanci di nuovi prodotti e molto altro.

Avere elenchi di indirizzi email organizzati è un ottimo modo per inviare email commerciali personalizzate e segmentate per la tua audience. Puoi scegliere di inviare le varie news a diverse categorie di persone in base ai dati raccolti e all’organizzazione del tuo database.

Se l’organizzazione delle tue liste è eseguita nel modo migliore e ottimizzata per il tuo business, potrai fare in modo che le persone iscritte non ricevano mai la stessa comunicazione se, ad esempio, hanno età diverse oppure interessi opposti.

Liste email segmentate

Per avere una campagna di email marketing davvero efficace è importante che il tuo email database sia segmentato, ovvero suddiviso in base a tag differenti che andrai ad assegnare in base alle tue specifiche esigenze di comunicazione. In questo modo potrai personalizzare di volta in volta gli invii.

La segmentazione può avvenire attraverso una profilazione che si verifica al momento della compilazione del form di iscrizione alla lista email. Si tratta di una tecnica di web marketing che raccoglie e analizza tutte le informazioni degli utenti per capire i loro comportamenti sul web.

Cosa avviene con la segmentazione delle liste email in ActiveCampaign?

·   Invii ai tuoi contatti solo quello che vogliono vedere;

·   Fornisci le giuste informazioni ai clienti che sono interessati;

·   Ottieni un marketing più personale, aumentando il numero di conversioni.

Vediamo alcuni esempi di segmentazione del pubblico:

·   Visite al sito web

·   Età

·   Interessi personali

·   Data di iscrizione alla lista

·   Posizione geografica

·   Apertura delle email

Attraverso la segmentazione delle liste di email potrai ottenere campagne efficaci e in linea con le esigenze specifiche del tuo pubblico.

Raccogliere indirizzi email online e offline

I modi per poter raccogliere elenchi di indirizzi email per il tuo database sono due: online e offline.

Partiamo dal più diffuso negli ultimi anni, ovvero quello online. Anche qui abbiamo due mezzi principali per raccogliere le informazioni: attraverso il sito web o il blog aziendale, oppure attraverso i social media.

Nel primo caso, solitamente, ci si affida a un form a fondo pagina o a un pop-up in cui vengono richieste alcune informazioni base (nome e cognome, email e numero di telefono).

Nel secondo caso l’email database può essere costruito attraverso un modulo di contatto accattivante, inserito, ad esempio, nella pagina aziendale di Facebook o su Instagram attraverso delle sponsorizzate che rimandano a un link.

L’altro efficace metodo per raccogliere gli indirizzi email è quello di partecipare o organizzare eventi, fiere, corsi oppure conferenze. In queste occasioni si può creare un punto specifico in cui vengono raccolti gli indirizzi email dei partecipanti.

Grazie alla tecnologia non è più necessario compilare dei moduli cartacei, ma i form vengono realizzati attraverso l’utilizzo di computer o di tablet con applicazioni che gestiscono direttamente le mailing list.

I modi per poter raccogliere elenchi di indirizzi email per il tuo database sono due: online e offline.

Partiamo dal più diffuso negli ultimi anni, ovvero quello online. Anche qui abbiamo due mezzi principali per raccogliere le informazioni: attraverso il sito web o il blog aziendale, oppure attraverso i social media.

Nel primo caso, solitamente, ci si affida a un form a fondo pagina o a un pop-up in cui vengono richieste alcune informazioni base (nome e cognome, email e numero di telefono).

Nel secondo caso l’email database può essere costruito attraverso un modulo di contatto accattivante, inserito, ad esempio, nella pagina aziendale di Facebook o su Instagram attraverso delle sponsorizzate che rimandano a un link.

L’altro efficace metodo per raccogliere gli indirizzi email è quello di partecipare o organizzare eventi, fiere, corsi oppure conferenze. In queste occasioni si può creare un punto specifico in cui vengono raccolti gli indirizzi email dei partecipanti.

Grazie alla tecnologia non è più necessario compilare dei moduli cartacei, ma i form vengono realizzati attraverso l’utilizzo di computer o di tablet con applicazioni che gestiscono direttamente le mailing list.

Gestire il tuo email database

Per gestire al meglio il tuo database di email è importante che rimanga sempre attivo. Cosa vuol dire? Che deve essere costantemente gestito.

Attraverso gli insight delle campagne effettuate, è importante ripulire le liste dagli utenti non attivi o da quelli che sembrano non essere più interessati alle tue comunicazioni, dato che solitamente non aprono le email delle tue campagne DEM o non cliccano su nessuno dei link presenti al loro interno.

Essenzialmente si tratta di contatti che non rispondono alle tue call to action e quindi non sono più utili alle tue campagne di email marketing per vendere il tuo prodotto o servizio.

Scegli gli indirizzi email giusti: non puntare solo sulla quantità

Come dicevamo prima, è importante fare scelte misurate in base al tuo vero obiettivo di business. Puntare quindi a un email database di qualità piuttosto che a una email list con tanti indirizzi può essere la scelta giusta.

Questo errore spesso viene fatto al momento di avvio dell’attività, quando si cerca di reperire il maggior numero possibile di contatti.

Per realizzare campagne di email marketing efficaci è importante avere dei contatti di qualità e che siano in linea con i tuoi servizi; altrimenti, continuerai a inviare informazioni a un pubblico che non arriverà mai ad acquistare i tuoi prodotti o servizi.

Mille utenti curiosi, che quando ricevono le tue email hanno voglia di leggere, cliccare e interagire con i tuoi canali valgono molto di più di cinquemila contatti che non arrivano neanche ad aprire le tue email.

Ricorda sempre il focus della tua comunicazione e dove vuoi arrivare con il tuo business.

Email inesistenti o non valide

Prima abbiamo parlato di pulizia dell’email database: quando si svolge questa operazione, è importante anche procedere all’eliminazione di tutti gli indirizzi non validi o inesistenti.

Nel momento in cui si inviano email che non arrivano a destinazione, ci possono essere delle ripercussioni sul ROI e di conseguenza i dati analizzati per le tue campagne di email marketing potrebbero essere sfalsati.

Le email inesistenti o non valide derivano da due principali fattori: o gli utenti inseriscono degli indirizzi email sbagliati, o al momento della vendita del database sono presenti liste di bassa qualità.

Spesso le persone inseriscono indirizzi email errati per scaricare delle risorse perché non riconoscono il valore dell’azienda e per questo cercano di beneficiare del servizio che offre senza dare all’azienda un vero riscontro.

Come sapere se nel database sono presenti molte email non valide? Quando i bounce rate (email rimandate indietro) sono molto alti negli insight della campagna. Nei provider di email marketing, i motivi del mancato arrivo a destinazione delle email vengono sempre classificati attraverso un codice: in questo modo potrai fare pulizia dei contatti e avere sempre liste email dettagliate e precise.

Data­base email: atten­zione a privacy e GDPR

Parliamo ora di informativa privacy e di GDPR relativamente a un email database. La sigla significa General Data Protection Regulation e indica l’informativa sulla privacy e la protezione dei dati che è stata emanata il 27 aprile del 2016 dal Parlamento Europeo (Regolamento UE n.2016/679).

Questo regolamento impone alle aziende di seguire dei processi precisi per quanto riguarda il trattamento dei dati personali e di essere totalmente trasparenti rispetto alle attività che vengono svolte con i dati forniti dagli utenti.

Nel momento in cui invii comunicazioni commerciali e newsletter, la privacy policy e l’intera informativa GDPR devono essere specificate, visibili e comprensibili. Nel documento ufficiale devono essere presenti alcune informazioni essenziali:

·  Il titolare del database e il responsabile del trattamento dati;

·  Quali dati vengono raccolti;

·  Come avviene la raccolta dei dati;

·  Quali sono le finalità;

·  Con chi vengono condivise le informazioni (le terze parti coinvolte);

·  Quali sono i diritti dei singoli utenti (diritti di cancellazione, revoca del consenso, diritto di rettifica, portabilità dei dati, ecc).

Ottenere il permesso per inviare email ai tuoi contatti

Il permission marketing è il principio su cui si fonda l’intero settore dell’email marketing. Si tratta del consenso, espresso in modo chiaro, da parte del destinatario delle email. Questo permesso scritto è stato ulteriormente rafforzato nel 2018 con l’entrata in vigore del regolamento GDPR.

Il modo migliore per assicurarsi che il consenso avvenga e sia confermato è il metodo double opt-in.

Esiste una differenza tra single opt-in e doubple opt-in. Nel secondo caso viene inviata un’email al momento dell’iscrizione alla newsletter per confermare il consenso alla ricezione delle email: l’espressione del consenso avviene semplicemente cliccando su un link che viene inviato automaticamente a questa email.

In questo modo avrete un consenso sicuro al 100% da parte dell’utente, in quanto tracciato come richiesto dal GDPR, ottenendo anche una garanzia circa la veridicità dell’indirizzo email e l’interesse reale dell’utente alle tue comunicazioni.

La tua politica sulla privacy deve essere chiara e precisa

L’informativa privacy e la conformità GDPR devono essere chiare per tutti coloro che decidono di iscriversi alla tua newsletter. Ogni nuovo utente vuole sapere come i suoi dati personali verranno utilizzati una volta inviato il form: per questo motivo, è molto importante inserire sempre nella pagina o nel pop-up di registrazione alla newsletter un link che rimandi ai dettagli riguardanti l’informativa sulla privacy.

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